Il condòmino, che a suo tempo si è esonerato dalla spesa d’installazione di un nuovo ascensore, può, successivamente, beneficiare dei vantaggi dell’innovazione versando una quota che dovrà tenere conto dell’importo speso per l’installazione, di eventuali spese di manutenzione sostenute, eventuali migliorie, della rivalutazione monetaria e anche dell’eventuale degrado dell’impianto.